giovedì 21 ottobre 2010

SALUTE, TRAFFICO FARMACI ANORESSIZZANTI: INTERDETTI MEDICO E 3 ... - La Repubblica

I carabinieri del Nas hanno eseguito, nelle province di Roma, Latina e Brescia, 4 ordinanze di interdizione dall'attività professionale, emesse dal gip del Tribunale di Roma nei confronti di un medico e tre farmacisti, al termine di un'indagine condotta dal Nas di Roma su un traffico illecito di preparazioni galeniche anoressizzanti a base di principi attivi stupefacenti, destinate ad uso non terapeutico di centinaia di clienti, alcuni dei quali appartenenti al mondo dello spettacolo. Le imputazioni sono riferite ai reati di prescrizione abusiva, produzione e traffico illecito di sostanze stupefacenti, nonché falsità ideologica in certificati. Nel corso dell'operazione,coordinata dalla Procura della Repubblica della capitale, sono stati sequestrati due laboratori galenici ed effettuate una decina di perquisizioni. Nell'indagine sono indagate in stato di libertà altre 5 persone. (omniroma.it)

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mercoledì 20 ottobre 2010

Sanità - Duemila a Napoli, per difendere la salute in Irpinia /FOTO - Irpinia News

* .*Sanità - 2mila a Napoli per il diritto alla salute in Irpinia /FOTO

ore 15.22 Il commento finale di Sibilia: “Credo che al momento bisogna attendere. Mi auguro che non ci siano ulteriori rinvii. Non condivido l’atteggiamento di Caldoro, trovare la porta chiusa è stato strategicamente un errore”.

ore 15.15 Così il Vescovo Francesco Alfano: "Ritorno in Irpinia con l’amarezza e l’umiliazione di aver trovato la porta chiusa, che rappresenta un segnale negativo. Auspico a questo punto che si possa aprire uno spiraglio, che ci sia la volontà reale di ascoltare per trovare la giusta sintesi per il bene comune".

FOTOGALLERY Il foto-servizio della manifestazione a Napoli /prima parte
FOTOGALLERY Il foto-servizio della manifestazione a Napoli /seconda parte
VIDEO Clicca QUI per vedere il filmato girato dai ragazzi del Movimento 5 Stelle a Napoli

ore 15.00 I sindacati e sindaci ricevuti a Palazzo S. Lucia, strappano la promessa di un incontro con Caldoro per il 18 ottobre alle ore 17. A riceverli, vista l'assenza del Governatore, il vice Giuseppe De Mita e il subcommissario Zuccatelli. Fino alla data del 18 ottobre il piano rimarrà così come è stato presentato. Successivamente potranno esserci delle modifiche.

ore 13.40 Viene invitata a salire anche una delegazione di sindaci. Caldoro non è ancora arrivato. Intanto nei pressi del Palazzo, i carabinieri indossano il casco, poichè tra la folla c'è qualche esagitato che tenta di oltrepassare le transenne.

ore 13.30 “Non ce ne andremo senza ottenere un incontro con il presidente - dice il sindaco di Bisaccia Salvatore Frullone - Siamo qui per difendere il diritto alla salute che prescinde da conti ragioneristici. Non capiamo perche’ per altre zone sono state prese in considerazione le peculiarita’ del territorio e per l’alta Irpinia questo non e’ avvenuto”.

ore 13.25 Qualcuno ha attrezzato un punto ristoro con prodotti tipici altirpini, formaggi, salame e vino locali.

ore 13.15 I rappresentanti dei sindacati regionali e locali vengono invitati a salire a Palazzo S. Lucia. Intanto la folla inizia ad allontanarsi per ritornare in Irpinia.

ore 13.00 I manifestanti iniziano ad avere i primi cedimenti per la stanchezza, altri iniziano ad andare via. Acceso diverbio tra i sindacalisti Petruzziello e Melchionna. Si creano due fazioni: chi vuole assediare il Palazzo, chi invece è per la mediazione.

ore 12.50 I consiglieri regionali Ruggiero, Nappi e Zecchino varcano l'uscio di Palazzo S. Lucia.

ore 12.40 Arrivano i consiglieri regionali di maggioranza Antonia Ruggiero (Pdl), Sergio Nappi (Noi Sud), Ettore Zecchino (Adc) che faranno da tramite con il Governatore Caldoro. C'è anche Rivellini, europarlamentare di Fli che dice "... la Costituzione sancisce la pari assistenza sanitaria a tutti. Il piano non è la Bibbia, ma deve passare ancora per il Consiglio Regionale. In quella sede i rappresentanti irpini devono essere bravi a far valere le istanze del territorio".

ore 12.34 I sindacati, i sindaci e Sibilia chiederanno un impegno preciso al Governatore Caldoro: "Di mettere per iscritto che saranno ricevuti il prima possibile alla presenza anche del Vescovo Alfano".
Solo in questo modo il corteo sarà sciolto, altrimenti continuerà fino a notte il sit-in davanti al Palazzo della Regione.

ore 12.30 Il Senatore Sibilia viene contattato telefonicamente prima da Zuccatelli e poi dal capo gabinetto di Caldoro, che sembra non voler cedere di un passo. Il Governatore non è in Regione, dovrebbe arrivare tra una mezz'ora. Dal labiale di Sibilia si scorge "... sono indignato, tre ore che sono qui, in attesa di essere ricevuto da Caldoro".

ore 12.08 Il portone resta chiuso, il Governatore Caldoro non ha intenzione di ricevere una delegazione. C’è il lancio di qualche uovo che va ad attingere un poliziotto. I commenti al caldo del Vescovo Alfano: “Non siamo qui per protestare, ma soltanto per far valere i nostri diritti.
Rosetta D’Amelio, consigliere regionale Pd è molto pungente: “Caldoro ha il dovere di parlare con i massimi esponenti. Questa è una manifestazione bipartisan, per garantire il diritto alla sopravvivenza. E’ una vergogna incredibile non essere ascoltati da Caldoro, in questo modo si fa passare la logica della violenza che vige a Napoli”.

ore 11.40 In attesa di essere ricevuti, momenti di tensione, quando il sindaco di Sperone Salvatore Alaia tenta di sfondare il cordone della Polizia posizionato davanti al portone. Il primo cittadino viene richiamato dai presenti alla calma, con il Presidente Sibilia che invita tutti alla correttezza. Arrivano anche il consigliere regionale Rosetta D'Amelio e l'ex Mario Sena.

ore 11.30 I manifestanti sono giunti a Santa Lucia. Portone di Palazzo di Governo chiuso, si resta in attesa di essere ricevuti dal presidente Caldoro o da un suo delegato.

ore 11.05 Oltre quaranta fasce tricolori, altrettanti gonfaloni d'Irpinia sono in testa al corteo che sta raggiungendo Palazzo Santa Lucia. C'è il sindaco di Avellino Galasso, il presidente Sibilia, il vescovo Alfano e il vice coordinatore del Pdl Gino Cusano. Al torpedone irpino si stanno aggregando anche i manifestanti dell'Ospedale Maresca di Torre del Greco. Sono oltre duemila le persone presenti.

ore 10.35 Il presidente della Provincia Sibilia parlando ai manifestanti dice: “Sono qui al vostro fianco, una battaglia che deve vederci uniti tutti insieme: dai sindaci, ai comuni cittadini. E’ opportuno rivisitare il piano, garantendo bene l’Irpinia, poiché il territorio è molto vasto. E’ importante ricucire il territorio con una rete di prima emergenza, la nostra provincia è stata già fortemente penalizzata in passato, oggi lottiamo per evitare che ciò non accada più".

ore 10.00 Arriva il presidente Sibilia a Piazza del Plebiscito, sede del raduno dei manifestanti a Napoli. Sono oltre mille le persone radunate. Alla spicciolata arrivano anche molti che hanno preferito raggiungere il capoluogo partenopeo con le auto. Sono presenti i gonfaloni dei comuni di Guardia dei Lombardi, S. Andrea di Conza, S. Nicola Baronia, Castel Baronia, Lioni, Cairano, Conza, Avella, Aquilonia, Mercogliano, Sperone, Sirignano, Montella, Bagnoli, Roccabascerana, Pietrastornina, Castelfranci, Bisaccia, S. Angelo dei L., Scampitella e Nusco.

Venti pullman (10 da Bisaccia, 1 Vallata, Andretta, Morra, Conza, 4 S. Angelo, 2 Avellino) e numerose auto private sono partite da Avellino e provincia per la cosiddetta “marcia su Napoli”, con la speranza di far cambiare idea ai vertici regionali sui tagli alla Sanità irpina.
La richiesta comune che verrà fatta per entrambi i presidi ospedalieri sarà la deroga al piano attuativo previsto per le zone montuose, al pari delle isole (che già hanno usufruito di questo status). Una proposta comune, dunque, che riveste più un carattere politico che tecnico.
Ma circola insistentemente, in queste ore, la voce che alla fine a chiudere i battenti sarà solo l’Ospedale di Bisaccia, il 'Di Guglielmo'.
Al vaglio degli esperti, con uno sguardo ai bilanci, l'idea di “ripescare” e rendere funzionale quello di Sant’Angelo in modo da garantire un punto di primo soccorso in Alta Irpinia. Non è semplice, ma la volontà del governo regionale di centrodestra va nella direzione di dare un segnale chiaro a coloro che oggi saranno a Napoli per protestare.
Nel torpedone che in questo momento sta raggiungendo il capoluogo partenopeo, oltre a semplici cittadini, ci sono rappresentanti sindacali, e anche esponenti del Partito Democratico e della Sinistra. I rappresentanti istituzionali, il senatore Sibilia, il sindaco di Avellino Galasso e il Vescovo Alfano raggiungeranno Palazzo Santa Lucia per un colloquio con il Governatore Caldoro.

(martedì 12 ottobre 2010 alle 09.24)


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martedì 19 ottobre 2010

Partorire sicure in ospedale? In Italia si può fare di più - Vita di Donna Community

Martedì 12 Ottobre 2010 22:27 di monica soldano Casa del parto naturale di Ostia di Monica Soldano

Partorire sane e salve oggi in Italia si può. Ma per fare di meglio ed aggiungere qualità e serenità occorre riorganizzare strutture e operatori. Questo l’appello rilanciato a Roma dalle principali società italiane di ginecologia, SIGO, AOGOI e FESMED.


In Italia, i dati sulla mortalità infantile parlano chiaro: continuano a scendere, lo ha comunicato il Ministero della Salute. Nel 2006 su 1000 nati vivi, i decessi sono stati il 4,1, mentre nel 2001 erano 4,9. Così dal 2005 al 2010 su 3 milioni di parti, sono stati segnalati 61 eventi sentinella, con decesso della madre o del bambino.

Se, dunque, l’antica paura delle donne, quella di morire di parto, non avrebbe più ragione di esistere, l’altra, quella di come partorirò e se lo farò con dolore, resta un capitolo aperto. Non solo perché l’analgesia del parto è poco diffusa, ma anche perché da sola non basta, quando la scelta di andare diritte in sala chirurgica prevale.

In base ad uno studio della Commissione Nazionale dell’AOGOI (ginecologi ed ostetrici ospedalieri) se il taglio cesareo fosse eseguito in base alle linee guida validate, dovrebbe essere inferiore al 10%, mentre il fattore organizzativo delle strutture (ad es. l’assenza di un ostetrica o dell’anestesista in alcuni turni), inciderebbe per il 2%, sulla scelta del cesareo.

Inoltre, il dato più interessante ci dice che sono le strutture con meno di 500 parti l’anno, quelle più a rischio di disservizio. Che sommate, in Italia sono ben il 15% del totale. Vale a dire che 15 donne su 100 sono esposte 3 volte di più delle altre all’intervento chirurgico per partorire.

Non solo, ma che a queste si sommerebbero quelle che chiedono espressamente il taglio cesareo con diverse motivazioni, tra cui la paura del dolore già patito con il parto vaginale. La somma fatta raggiunge il 25%, che in realtà è ancora bassa, perché in alcune regioni, quelle con più alta presenza di cliniche private e piccoli ospedali (guarda un po’), si sale oltre il 50%.

Inoltre, qualche problema è anche a monte, nella formazione dei ginecologi-ostetrici, come sottolinea il senatore Ignazio Marino, che ha partecipato all’incontro. Secondo il senatore PD, “La specializzazione in ostetricia, senza la disponibilità di una sala parto, andrebbe chiusa.”. Inoltre. “Le schede di ricovero, i DRG, sono calcolati con tecniche primitive, e per l’assistenza al parto andrebbero elevati”.

Dall’osservatorio di Lisa Canitano, ginecologa e presidente di Vita di donna, il documento della Società Italiana dei Ginecologi è ragionevole, ma, “il problema del parto non è solo l’organizzazione delle emergenze, ma anche come prevenirle”.

Ecco perché è importante, aggiunge Canitano, “come si arriva in sala parto. Con quale percorso, a seconda se si tratti di una gravidanza a basso o ad alto rischio e come è accolta la donna dagli operatori. Dovremmo rivalutare il lavoro delle ostetriche sia nell'assistenza alla gravidanza che in Sala Parto e seguire con grande attenzione le deviazioni dalla fisiologia prima durante e dopo il parto. Di certo, l'esperienza all’Ospedale Grassi di Ostia, che ha una casa per partorire in Ospedale, con l’ostetrica che assiste, e l'Ospedale pronto in caso di emergenza, potrebbe davvero essere un buon modello di riferimento per i parti spontanei”.

IN ARGOMENTO:
Bergamo, neonata invalida: smentita la lite tra i medici
La Sicilia rinuncia a punti nascita a bassa attivita'
Messina, ma quale lite in ospedale.. il problema e' l'organizzazione




busy

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lunedì 18 ottobre 2010

SALUTE: USA, AL VIA PRIMO TEST STAMINALI EMBRIONALI SU UOMO - Agenzia di Stampa Asca

FEDERANZIANI, PER PIAGHE DA DECUBITO COSTI FINO A 250 EURO/MESE

L'ANTIBATTERICO DEI DENTIFRICI SVILUPPA LA FARMACO-RESISTENZA

NANOMEDICINA, DUE CONVEGNI ALLA FONDAZIONE DON GNOCCHI

BISTURI LASER HI-TECH, AL MIT SI SPERIMENTA SUI NEURONI

ARRIVA ONLINE LA GUIDA INRAN A LATTE E DERIVATI FUNZIONALI

STUDIO, PER DIMAGRIRE NON NECESSARIO ESCLUDERE PATATE DA DIETA

BIMBI ITALIANI SOVRAPPESO E SEDENTARI, MA HANNO TV IN CAMERA

DA CRESCITA POPOLAZIONE AUMENTO INQUINAMENTO 25%

USA, CONSUMI FAMIGLIE URBANE RESPONSABILI INQUINAMENTO

A MANTOVA BOOM TUMORI. NEL MIRINO IL PETROLCHIMICO

OSPEDALI BERGAMASCHI SARANNO 'VERDI', 100% ENERGIA PULITA

AL GEMELLI PERCORSI DI AIUTO PSICOLOGICO E CLINICO PER I GIOVANI

AL VIA A CAGLIARI CONGRESSO REGIONALE PEDIATRIA E ALLERGOLOGIA

MORTALITA' NEONATALE, PIU' A RISCHIO PREMATURI AL CENTRO-SUD


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domenica 17 ottobre 2010

Domani webcast mondiale del Wwf per valutare lo stato di salute ... - Adnkronos/IGN

In Italia il 'Living Planet Report 2010' sar? presentato a Roma alla Luiss ultimo aggiornamento: 12 ottobre, ore 16:21L'ultima diagnosi dell'associazione ambientalista internazionale sar? trasmessa dalla sede del Festival del cinema naturalistico di Bristol, con una diretta mondiale, condotta dalla giornalista di Al Jazeera Veronica Pedrosa, sul sito http://www.panda.org/. Roma, 12 ott. - (Adnkronos)- L'umanit? risulter? anche quest'anno in debito con la natura. In debito di aria, cibo, acqua, verde. Ed a rilevare perch? e di quanto sar? questo debito ? il 'Living Planet Report 2010' che il Wwf diffonder? domani, con un webcast mondiale. In collaborazione con la Zoological society di Londra e il Global footprint network, l'associazione ambientalista internazionale presenter? la sua ultima diagnosi sulla salute della Terra dalla sede del Festival del cinema naturalistico di Bristol, con una diretta mondiale, condotta dalla giornalista di Al Jazeera Veronica Pedrosa, sul sito internazionale www.panda.org. Insomma il Wwf ha scelto la madre di tutte le reti per raccontare l'ultima radiografia che mette in mostra i mali del pianeta azzurro e per portare il suo messaggio a tutte le popolazioni. Ma non solo. La presentazione del Rapporto 2010 sar? anche l'occasione per ricordare che questo ? l'anno della Biodiversit?. Studenti, ricercatori, giornalisti, scienziati, comuni cittadini in tutto il mondo, nei loro uffici, da casa o anche dai telefonini, potranno assistere alla presentazione pi? capillare mai organizzata dal Wwf per parlare del nostro pianeta. E tutti potranno anche inviare commenti e domande tramite Twitter, aggiungendo #lpr al proprio tweet. Anche in Italia il Wwf ha promosso un incontro per diffondere il 'Living Planet Report 2010'. Il rapporto verr? presentato in mattinata a Roma, con un'anteprima nella sala delle Colonne dell'universit? Luiss Guido Carli, mentre il collegamento con Bristol inizier? alle 14,00 (ora locale). All'anteprima alla Luiss parteciperanno Marco De Giorgi, segretario generale del ministero dell'Ambiente, Sebastiano Maffettone, direttore del Center for ethics and global politics Luiss Guido Carli, Riccardo Valentini, presidente della commissione Cambiamenti globali del Cnr, e Gianfranco Bologna, direttore scientifico del Wwf Italia.

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sabato 16 ottobre 2010

Salute bambini: arriva in Italia il super vaccino contro la meningite - NanoPress

Super vaccino meningite
Presto in arrivo nelle ASL italiane un super vaccino contro la meningite batterica, una delle patologie infantili più gravi e infide, in grado di danneggiare seriamente l’attività neurologica del bambino e, sfortunatamente, di portare anche alla morte. Una malattia terribile, che spaventa i genitori, anche per via del suo decorso spesso rapido e privo di sintomatologia precisa. Da poco avevamo anticipato di una ricerca canadese che probabilmente si concluderà con la sperimentazione di un vaccino specifico contro il meningococco B, il ceppo più pericoloso.


Ma giunge oggi un’altra bella notizia sul fronte meningite, e stavolta interessa proprio il nostro paese. Si tratta, come anticipato, di un vaccino tetravalente, ovvero, in grado di contrastare ben 4 dei 5 sierogruppi del batterio da cui si sviluppano le più comuni forme di meningite infantile: A, C, W135 e Y, e sarà somministrato, in principio, ai bimbi di 11 anni. Finora era stato disponibile solamente il vaccino anti meningococco C.
Proprio partendo da quest’ultimo, con una tecnologia detta della coniugazione, il team italiano Novartis, coordinato dal prof. Rino Rappuoli, in collaborazione con pediatri e igienisti, è riuscito a creare questo vaccino tetravalente – ribattezzato super vaccino – che offre una copertura molto maggiore, più efficace e più a lunga scadenza rispetto a quello finora usato. Già sperimentato negli stati Uniti, dopo aver ottenuto il via libera sia dall’ente regolatorio statunitense che dall’Ema (Agenzia europea per i Medicinali), il farmaco sarà presto utilizzato per vaccinare i bambini di 2 anni.
Spiega il dott. Rappuoli, a proposito dell’importanza di ricorrere alla vaccinazione: “La prevenzione vaccinale rappresenta l’unico modo per sconfiggere la meningite, che in Italia ha una mortalità del 14% e contro cui le terapie non funzionano, portando alla morte o lasciando le persone con disabilità molto gravi”. Allora, non resta che aspettare e brindare a questo nuovo passo avanti della medicina.


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venerdì 15 ottobre 2010

SALUTE: NANOMEDICINA, DUE CONVEGNI ALLA FONDAZIONE DON GNOCCHI - Agenzia di Stampa Asca

FEDERANZIANI, PER PIAGHE DA DECUBITO COSTI FINO A 250 EURO/MESE

L'ANTIBATTERICO DEI DENTIFRICI SVILUPPA LA FARMACO-RESISTENZA

BISTURI LASER HI-TECH, AL MIT SI SPERIMENTA SUI NEURONI

ARRIVA ONLINE LA GUIDA INRAN A LATTE E DERIVATI FUNZIONALI

STUDIO, PER DIMAGRIRE NON NECESSARIO ESCLUDERE PATATE DA DIETA

BIMBI ITALIANI SOVRAPPESO E SEDENTARI, MA HANNO TV IN CAMERA

DA CRESCITA POPOLAZIONE AUMENTO INQUINAMENTO 25%

USA, AL VIA PRIMO TEST STAMINALI EMBRIONALI SU UOMO

USA, CONSUMI FAMIGLIE URBANE RESPONSABILI INQUINAMENTO

A MANTOVA BOOM TUMORI. NEL MIRINO IL PETROLCHIMICO

OSPEDALI BERGAMASCHI SARANNO 'VERDI', 100% ENERGIA PULITA

AL GEMELLI PERCORSI DI AIUTO PSICOLOGICO E CLINICO PER I GIOVANI

AL VIA A CAGLIARI CONGRESSO REGIONALE PEDIATRIA E ALLERGOLOGIA

MORTALITA' NEONATALE, PIU' A RISCHIO PREMATURI AL CENTRO-SUD


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giovedì 14 ottobre 2010

Salute: Roma dalla parte dei diabetici, controlli gratis in due piazze - Il Tempo

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martedì 12 ottobre 2010

Cinema/ Oliver Stone in ansia per Michael Douglas: salute precaria - Virgilio

Berlino, 12 ott. (Ap) - Il regista Oliver Stone ? preoccupato per la salute di Michael Douglas, che sta lottando contro un cancro alla gola in fase avanzata. Da Berlino, il regista ha spiegato che le condizioni dell'attore sono "precarie".

Douglas, che ha di nuovo interpretato l'operatore di borsa Gordon Gekko nell'ultimo film di Stone, "Wall Street: il denaro non dorme mai", avrebbe dovuto accompagnarlo nel tour promozionale in Europa.

Il regista ha per? spiegato che Douglas ? ancora sofferente ed ? rimasto negli Stati Uniti per sottoporsi a ulteriori terapie. Ad agosto Douglas, 65 anni, annunci? che stava combattendo contro la malattia, ma tre settimane fa aveva partecipato alla prima del film a New York. Il nuovo film di Stone ? il sequel di "Wall Street" del 1987, che valse a Douglas un premio Oscar.


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bellezza e salute